IL VIAGGIO METAFORA DELLA VITA


Musa, quell'uom di multiforme ingegno
Dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra
Gittate d'Ilïòn le sacre torri;
Che città vide molte, e delle genti
L'indol conobbe; che sovr'esso il mare
Molti dentro del cor sofferse affanni,
Mentre a guardar la cara vita intende,
E i suoi compagni a ricondur: ma indarno
Ricondur desïava i suoi compagni,
Ché delle colpe lor tutti periro.
Stolti! che osaro vïolare i sacri
Al Sole Iperïon candidi buoi
Con empio dente, ed irritâro il nume,
Che del ritorno il dì lor non addusse.
Deh! parte almen di sì ammirande cose
Narra anco a noi, di Giove figlia e diva.

OMERO - ODISSEA - Canto Primo

Quando ognuno di noi decide di partire mette in campo se stesso. Non importa se la meta finale èvicina o lontana, il percorso è sempre imprevedibile e ci mette alla prova. A volte la stessa meta può essere sfuggente o viene inseguita per tutta la vita. Capita di sentirsi stanchi e di voler tornare indietro, capita di andare avanti senza conoscere la via da seguire, ma tutti i pericoli, tutti i mostri, tutti gli incontri, tutti gli amori rendono ricco il viaggio come prova di conoscenza ed alla fine siamo ricchi di una nuova esperienza di vita.