ORAZION PICCIOLA, AL CAMMINO...


"O frati", dissi, "che per cento milia
perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia

d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".

Li miei compagni fec' io sì aguti,
con questa orazion picciola, al cammino,
che a pena poscia li avrei ritenuti;

e volta nostra poppa nel mattino,
de' remi facemmo ali al folle volo,
sempre acquistando dal lato mancino.

Tutte le stelle già de l'altro polo
vedea la notte, e 'l nostro tanto basso,
che non surgëa fuor del marin suolo.

Cinque volte racceso e tante casso
lo lume era di sotto da la luna,
poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo,

quando n'apparve una montagna, bruna
per la distanza, e parvemi alta tanto
quanto veduta non avëa alcuna.

Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto;
ché de la nova terra un turbo nacque
e percosse del legno il primo canto.

Tre volte il fé girar con tutte l'acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com' altrui piacque,

infin che 'l mar fu sovra noi richiuso».


Le imponenti colonne d'Ercole, nell'ancor sconosciuto e temuto stretto di Gibilterra, vengono affrontate dai compagni di viaggio di Ulisse, nella loro odissea verso Itaca. Dante Alighieri lo narra nel Canto XXVI dell'Inferno.
I"fratelli" di Ulisse vengono esortati davanti una delle difficoltà del loro cammino. Frasi d'avventura e di coraggio animano ogni viaggio difficile. Raccogliere tutte le forze che rimangono o spesso ricorrere a quella forza interna di cui non si conosce neanche l'esistenza se non davanti a fatiche immani, serve ad oltrepassare ogni ostacolo, ogni montagna, non negandosi l'esperienza unica di passare il limite "oltre il nostro sole dove non vi è passata ancor gente umana". Ancora una volta il senso del viaggio che sta nell'esperienza dura del cammino. Bisogna allora prepararsi ogni giorno con il proprio corpo certo, ma con l'anima di chi è animato dal ricercare virtù e conoscenza. Chi accetta la via breve e facile o la via del compromesso, non potrà mai trovare il coraggio delle proprie scelte ed essere libero di godersi, dopo la fatica e come cantano i versi, il proprio sole.