IL CAMMINO ALL'INFINITO


Cinque dell'ampio scudo eran le zone
e gl'intervalli che, con divin sapere,
d'ammiranda scultura avea ripieni.
Ivi ei fece la Terra, il mare, il cielo
e il Sole infaticabile, e la tonda
Luna, e gli astri diversi onde sfavilla
incoronata la celeste volta,
e le Pleiadi, e l'Iadi, e la stella
d'Orion tempestosa, e la grand'Orsa
che pur Plaustro si noma. Intorno al polo
ella si gira ed Orion riguarda,
dai lavacri del mar sola divisa...
...Il gran fiume Ocean l'orlo chiudea
dell'ammirando scudo . . .

ILIADE, libro decimottavo.

Perchè mi piace camminare... Ogni tanto mi faccio questa domanda e rivedo i miei anni trascorsi agli scout con lo zaino in spalla, tanti maestri prima ed io maestro di tanti ragazzi fino a qualche anno fà. Oggi vedo le mie escursioni i miei tanti amici del CAI, vedo le loro risate, le loro fatiche condivise lungo le salite, vedo quel momento finale di ogni passeggiata quando ci fermiamo per pochi minuti, o anche per qualche ora godendoci il luogo che ci ha ospitato.
Ma cammino per trovare quello che c'è fuori e che è a portata di Attilio, ogni giorno. Quello che Omero ha descritto così bene in questo libro dell'Iliade.
Descrive lo scudo di Achille prima della battaglia con Ettore.
Credo che è come se stesse descrivendo una mappa, quella della vita e del creato, mettendola in contrapposizione al destino crudele dei due Eroi.
Allo stesso modo, la salita o se vogliamo la vita va presa per la sua direzione giusta. La retta via, il sapere scegliere e riconoscere i propri equilibri... Con chi ami e con chi cammini...
Lo scudo di Achille mette voglia di un'altra escursione... o di un'altra vita...chissà.