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Quando si rimane soli, al termine di una lunga giornata e si hanno nella mente i volti e le voci di chi abbiamo incontrato, le domande e le risposte, le case, le strade, i sentieri attraversati, i pensieri che ci hanno pervaso la mente, allora si accoglie volentieri il silenzio. Non so voi, ma io lo ascolto volentieri, e sento salire dal profondo la lode, il ringraziamento. E non mi sento spento. L’oggi è sempre il giorno prima di un lungo viaggio, di un tempo immenso. “Efkaristos” dicono i greci. Eucaristia.